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15/4/2002
Come si
può trasmettere un disegno a distanza senza fax, elettricità
ecc... se voglio trovare un sistema più efficiente e rapido, e meno
"scemo2, del precedente?
Il sistema
raster (punti scemi) si basa sulla trasmissione per codice, per coordinate
punto per punto dell'immagine, per porzioni di schermo.
(A1,B2,C3,D4,E5,F6,G7,H8,I9) |
Il sistema
vettoriale si basa sempre sulle coordinate, ma con un codice intermedio
fatto di informazioni che riguardano le entità: punto, linea, poligono...
Ossia prima
di dare le coordinate si invia un codice di riconoscimento dell'entità
(es. L per la linea), dopo di che basterà trasmettere le coordinate
del punto di partenza e del punto di arrivo (L A1 I9).
Il sistema
vettoriale, all'interno della costruzione per codice non ha soltanto quello
basico punto per punto, ha raggiunto un livello di inteligenza superiore
che è l'individuazione di un entità, acquisendo in efficenza.
PUNTO
0;pen 0.000 0.000 0.000 1;point -182.000 188.000 0.000 2;return 0.000 0.000 0.000 |
LINEA
0;pen 0.000 0.000 0.000 1;start -395.000 203.000 0.000 2;line -171.000 145.000 0.000 3;return 0.000 0.000 0.000 |
RETTANGOLO
0;pen 0.000 0.000 0.000 1;fill 65535.000 65535.000 65535.000 2;normal 0.000 0.0001.000 3;polygon -406.000 254.000 0.000 4;polygon -406.000 64.000 0.000 5;polygon -252.000 64.000 0.000 6;polygon -252.000 254.000 0.000 7;return 0.000 0.000 0.000 |
POLIGONO
0;pen 0.000 0.000 0.000 1;fill 65535.000 65535.000 65535.000 2;normal 0.000 0.000 1.000 3;polygon -392.000 25.000 0.000 4;polygon -339.000 -59.000 0.000 5;polygon -163.000 -83.000 0.000 6;polygon -98.000 23.000 0.000 7;polygon -164.000 131.000 0.000 8;polygon -285.000 156.000 0.000 9;polygon -397.000 65.000 0.000 10;return 0.000 0.000 0.000 |
Progetto per il concorso della
villette
Questa immagine rappresenta l'approccio
al progetto non attraverso il concetto di strato-livello-layers.
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"HUMPTY DUMPTY SAT ON A WALL, HUMPTY DUMPTY HAD A GREAT FALL, ALL THE KING'S HORSEE AND ALL THE KING'S MAN COULDN'T PUT HUMPTY DUMPTY (IN HIS PLACE) TOGETHER AGAIN" LEWIS CARROL
EISENMAN
Dopo la prima fase di passaggio, quando creava architetture sintattiche per case, ebbe un momento di travaglio molto forte (1978) in cui, mentre i suoi colleghi che abbracciavano la visione post-moderna avevano molto successo, entra in analisi e realizza una serie di opere molto particolari. Esempio evidente lo si ha nell'immagine a fianco: una serie di corpi che si muovono in maniera frattale su loro stessi, in due direzioni fondamentali emerzione e trivellazione. Questo a fianco è il progetto per il concorso dell'area di Venezia a Cannaregio, dove Eisenman utilizza per la prima volta l'idea del layer, dei livelli, come conformazione del progetto urbano; attraverso meccanismi tipici dei layer, con la sovrapposizione delle visioni dell'area in epoche differenti, le linee di forza, l'abitato esistente ecc... creando un campo di gioco all'interno del quale è possibile creare geometrie relazionate ad oggetti, oppure creare dei sistemi più complessi. |
EISENMAN progetto per la villette
TSCHUMI
progetto vincente per la villette Il progetto non è più visto attraverso una logica di zoonizzazione, ma è visto come compresenza dialettica di sistemi, ognuno con una sua logica con delle motivazioni e necessità interne al layer, che si legano gli uni agli altri nel progetto. Tschumi ha la capacità di saltare sull'onda e capitalizzarla bene, quindi il progetto per la villette diventa il simbolo di una maniera, non solo di operare, ma di lavorare in sistemi ibridi tra natura, edificio, riutilizzo delle aree ecc... |
REM KOOLHAAS
progrtto per la villette E' meno convincente di quello di tschumi, ma è interessante il fatto che lui adopera il concetto di layer non soltanto come stratificazione orizzontale, ma anche come stratificazione verticale di varie situazioni che si ricompongono nel palinsesto del progetto. |
LIBESKIND
Si muove fortissimamente all'interno di questi sistemi complessi sia a livello grafico sia a livello progettuale, con la capacità di scavare nei layer in maniera contraddittoria, il che ha a che vedere con la ricerca espressiva, con la ricerca artistica ecc... |
Ospite LUCA GAROFALO dello studio IaN+
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